COMUNICATO STAMPA UIL PA GIUSTIZIA NAPOLI

AVVOCATURA E VERTICI GIUDIZIARI SI ASSUMESSERO LE LORO RESPONSABILITA'

La UIL risponde alle sconcertanti dichiarazioni del Presidente della Camera Penale Avv. Domenico Ciruzzi rese a Il Mattino del 4 u.s. in ordine alle indagini in corso su fenomeni di corruzione negli uffici giudiziari napoletani che hanno visto coinvolti alcuni avvocati e dipendenti amministrativi.

E' singolare la dichiarazione dell' Avv. Ciruzzi quando, facendosi interprete del pensiero dei suoi colleghi (offendendone la dignità della maggior parte), evidenzia che " ... sulla storia delle mance, (gli avvocati) da ora in poi pretenderanno tutto ciò che loro spetta, senza fare ricorso a pazienza e compromessi".

Nel non comprendere cosa volesse significare l'Avv. Ciruzzi quando cita la "pazienza" cui gli avvocati hanno fatto ricorso finora, precisiamo che l'unica pazienza della quale si è sondato il limite è proprio quella del personale amministrativo, che da giorni è vittima di una gogna mediatica che offende l'operato non solo dei tantissimi lavoratori onesti, ma anche dei tanti professionisti onesti e rispettosi delle regole, che fanno la fila negli uffici di cancelleria, che rispettano l'orario di apertura al pubblico, che si muniscono dei documenti idonei a dimostrare la loro legittimazione nei processi e che avanzano istanze senza ricorrere ad espedienti meschini e truffaldini.

E' sorprendente come, nel dire dell'Avv. Ciruzzi, sembrerebbe che l'avvocatura avrebbe (per anni) "tollerato" un sistema di "favori" eludendo disposizioni normative in materia di rilascio di copie degli atti processuali, senza nessun intervento atto a rimuovere tali prassi illegali, anche sotto il profilo deontologico, che avrebbero trovato risposta, in qualunque momento, in una sonora denuncia.

L'indagine della GDF non parte certo dalla denuncia di un avvocato!

Deontologicamente, è più corretto dare una mazzetta di venti euro al disonesto che si presta a rilasciare una copia di una sentenza a vista senza certificazione alcuna, senza pagare diritti di cancelleria, senza fare la fila al pari degli altri, senza attendere i tempi previsti, danneggiando in primis i "cittadini" che si pretende di tutelare, oppure depositare previa identificazione una regolare istanza in cancelleria, pagando i diritti di copia dovuti (probabilmente di importo superiore) ed aspettando tre giorni per il rilascio?

L'Avv. Ciruzzi evidentemente dimentica che la pratica del "compromesso" non appartiene alla stragrande maggioranza di avvocati e personale degli uffici, maggioranza che ha sempre svolto il proprio ruolo con dignità, decoro e trasparenza, pur nella miriade di difficoltà e carenze strutturali ben note a tutti.

Il ricorso alla "pazienza, al compromesso e la pretesa di tutto quanto spetta" diffama le categorie che operano negli uffici giudiziari, e non è certamente questo il segnale che si auspicava dall'avvocatura, sempre più incline ad una autoreferenzialità poco sensibile alle vergognose condizioni in cui versa il sistema giustizia.

Invece assistiamo al solito scaricabarile, ancor più ignobile quando proviene da categorie che suscitano appeal nella carta stampata affamata di truculenza e prodiga nell'alimentare vortici di disinformazione nell'opinione pubblica.

E' sorprendente come le dichiarazioni di Capi degli Uffici e Avvocatura abbiano avuto riscontro mediatico mentre né i lavoratori giudiziari, né tantomeno chi li rappresenta, hanno avuto voce.

La UIL nel ribadire la pretesa di misure sanzionatorie rigorose nei confronti di tutti coloro (avvocati, magistrati, forze dell'ordine e personale amministrativo) che si sono resi responsabili di atti illeciti, auspica che da tale penosa vicenda emerga una informazione più trasparente e pluralista che metta in luce la professionalità e l'onesta del personale amministrativo e la drammaticità delle condizioni in cui è costretto ad operare, ... ed una maggiore onestà intellettuale da parte di chi "suggestivamente" rende dichiarazioni fuorvianti e strumentali.

Napoli, 07.02.2013

Il Coordinatore Provinciale UILPA GIUSTIZIA - Liborio Alfieri